La Cometa
E venne il giorno in cui apparve la cometa.
Splendente, sfuggente, dove era stata fino a quel momento?
La sua bellezza è pari solo al sogno di un paradiso.
Ignorarla è impossibile, il richiamo a seguirla non si può ignorare.
Comincio a camminare verso di lei, la speranza nel cuore di poterla toccare.
Ma ad ogni passo in avanti, ad ogni respiro di affanno,
quella stella del tuo sudore sembra prendersi gioco.
Ad ogni metro percorso sembra sempre più lontana, irraggiungibile, intoccabile.
Non ci arriverò mai. Ora mi fermo.
Alzo lo sguardo con gli occhi pieni di lacrime e lei è ancora lì.
E' così bella e mi sta sorridendo.
Sembra guardarmi e sussurrarmi "non arrenderti".
Ed io, impotente di fronte a tale richiamo, continuo la mia strada dalla rotta indicata.
3 commenti:
Senti chi mi parla di ottimismo... ti passo un pò di George?
A parte gli scherzi - ma se lo vuoi te lo passo veramente, George non fa mai male - smettila di inseguire la cometa e diventa tu stella splendente in fuga... fatti rincorrere. Passiamo troppo tempo a cercare sogni e amore mentre invece dovremmo farci trovare.
Dopo 'sta perla, che neanch'io me capacito a volte di... di... sparare cazzate così grandi (ma bada, in cui credo), ti saluto.
Ciao Murzì!
ok lo ammetto il mio post poteva anche far intendere amori inseguiti come stelle comete...ma assicuro tutte quelle anime pie che passano su questo blog e che mi vogliono bene che non era questa la mia intenzione...anzi ero partita volendo parlare della cometa del Gesù bambino...forse mi sono solo immedesimata con uno dei re magi hihihi (non deve essere stata una passeggiata di salute la loro!!)
Non avrei voluto essere nei panni di chi portava la mirra... sai che figura di merda quando gli hanno chiesto cos'è!
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