mercoledì 2 gennaio 2008

Prefazione


Superare la paura del foglio bianco.
Fatto.
Trovare un argomento di cui parlare.
Fatto.
Ora ordinare le idee e avere ben chiaro quello che si vuole dire.
Fatto.
Ora dirlo.

Tra tutti quei processi neurologici, ciò che mi permette di ricordare, ha la forma di una penna nella mia mente.
Ogni giorno sceglie cosa è degno di appunto, scarabocchio o nota.
Ogni immagine, pensiero, frase è registrata come piccolo appunto nella mia mente grazie a lei.
Probabilmente il mio cervello avrebbe la forma di una scrivania sommersa da fogli, scarabocchi, qualche cartaccia e carte di merendina.
Lettere, parole, frasi, paragrafi. Ciò che è stato fatto o vissuto sta scritto lì.
Un giorno rileggerò tutta la storia, scoprirò collegamenti, eventi, spiegazioni che vivendo non sono riuscita a cogliere.
Spero si riveli un romanzo appassionante, pieno di sfide e tormenti, ma che si concluda con il buon vecchio lieto fine.

Questa piccola scrittura sarebbe la prefazione di questo romanzo ma non essendo ancora arrivata al suo finale questo è solo ciò che più gli si avvicina.

Ora rileggere e correggere.
Fatto.
Avere il coraggio di pubblicare ciò che si è scritto.
Fatto.

1 commento:

JimGiamba ha detto...

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"Ma vai a lavorareeee!"
Fatto.